top of page
  • Immagine del redattoreFrancesca Chelli

Otto Mini per Otto Vie


La minigonna, più comunemente chiamata “mini”, è il frutto di una lunga battaglia combattuta tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900. Dopo critiche e disapprovazioni, oggi la minigonna è diventata un capo cult, con il quale creare outfit anche classici e chic, come nella foto sopra, ove ho abbinato una gonna in suede con accessori in suede nero e rosa.

Nel periodo estivo che si sta avvicinando, la minigonna esce dall’armadio per far fronte al caldo di questa stagione. Si tratta di un indumento molto versatile ma bisogna trovare i giusti abbinamenti per le varie occasioni: seguitemi e scopriteli in una location inedita.

Esiste a Milano una zona che non c'entra nulla con la città dai ritmi frenetici e dai palazzi alti di cemento che tutti conoscono.

E' una delle zone più esclusive del capoluogo meneghino ed ha una storia interessante, nelle otto strade che la compongono raggruppa molte palazzine di gusto borghese e d'epoca che sembrano quasi delle residenze estive al mare, circondate da alberi e da vegetazione bellissima, fiori e piante molto curate e soprattutto immerse in un silenzio quasi irreale.

Ove indossare ad esempio la mini in jeans della foto sopra, perfetta per una giornata calda di vacanza al mare o in campagna.

Ma la cosa più interessante è la storia di questa zona, che parte ai primi del ‘900 e che è legata al mondo della cultura. Infatti nel maggio del 1911, l'avvocato Mario Cerati, redattore de Il Secolo diffondeva un editoriale di forte impatto sul tema degli alloggi e delle case popolari, nel quale sosteneva che se molto era stato fatto a vantaggio delle classi operaie, nessuna attenzione era stata invece riservata alla piccola e media borghesia. L’iniziativa ebbe un forte successo, tanto è vero che in pochi mesi il progetto venne reso operativo portando alla nascita di una cooperativa, creata per edificare le nuove residenze, e composta principalmente da giornalisti - ma anche da letterati, artisti, professionisti e industriali. Fu così che il quartiere ne prese il nome, diventando il 'Villaggio dei Giornalisti'. Ecco dove mi trovo oggi.

E' interessante sottolineare che quest’area, al momento dell’avvio del progetto, non faceva parte del capoluogo lombardo, bensì dell’allora comune autonomo di Greco, annesso poi alla città di Milano nel 1923. Dunque i giornalisti rappresentanti della piccola-media borghesia che avevano aderito all’iniziativa, avevano consapevolmente scelto, per ragioni economiche, di andare ad abitare fuori dai confini milanesi.

Un look come questo sopra potrebbe appunto essere indicato proprio per una giornata fuori dal confine milanese, una mini rossa abbinata ad una camicia di jeans.

Otto vie che hanno preso il nome da altrettanti personaggi importanti, sono state intitolate a Torelli Viollier, il primo direttore del Corriere della Sera e a pittori come Raffaele De Grada e Renato Birolli, a Orio Vergani, giornalista del Corriere e primo reporter italiano, a scrittori , giornalisti e drammaturghi come Umberto Fracchia e Gino Rocca, Luigi Barzini e Massimo Bontempelli, anch'essi scrittori e giornalisti.

Nei toni del verde di questi giardini, un miniabito in nuance, che pare proprio un dipinto.

In questa zona incantevole le palazzine sono tutte basse, con tre,quattro piani, ognuna rivestita con un tipo di piastrelle tipica dell'epoca costruttiva, colorate in toni che ben si sposano con la ricca vegetazione circostante ma soprattutto che delimitano un pezzo di mondo dall'atmosfera unica e senza tempo, di quelle che non passeranno mai.

Come questo look, veramente senza tempo, una gonna plissettata rosa a pois molto romantica, accompagnata a sandali e borsa in nuance.

Le strade sono tranquille, i marciapiedi deserti, il silenzio assoluto e se non si conosce più che bene il quartiere, il rischio è quello di perdersi perché le vie sembrano tutte molto simili, mentre al contrario ognuna ha le sue particolarità ed i suoi angoli. Come questo pozzo ad esempio, originale e molto romantico che ben si accompagna alla minigonna sfrangiata, alle ballerine e alla tracollina decorata.

E vi saluto con questa foto, mentre cammino in mezzo alla strada, senza macchine e senza rumore, indossando una mini bianca abbinata al chiodo in pelle, un look un po' rock e un po' chic, in questo angolo che amo della mia Milano.

Gli outfits fotografati sono nell'ordine:

Gonna in suede Louis Vuitton, camicia in seta Elena Hellen, borsa e scarpe in suede Roger Vivier

Mini gonna in jeans Louis Vuitton, camicia in seta Goods, borsa e ballerine Chanel

Mini gonna Valentino Red, camicia in seta Elena Hellen, foulard Chanel, clutch Kamilah Willacy

Mini gonna Milaura, camicia in jeans Guess, foulard e sandali Louis Vuitton, tracolla Chanel

Mini abito Dior, tracolla mini baguette Fendi

Minigonna Il Giardino di Francesca,camicia in seta Elena Hellen, baguette Fendi, sandali Dior

Mini gonna Chanel, camicia in seta Elena Hellen, mini peekaboo Fendi, ballerine Chanel

Gonna Fendi, t-shirt Louis Vuitton, giacca in pelle Mari, borsa e pumps Chanel, foulard Armani

62 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page