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  • Immagine del redattoreFrancesca Chelli

E adesso il viaggio può iniziare


Avete mai provato la sensazione di entrare in un posto e di non sentirvi davvero lì ma altrove?

E' quello che ho provato ieri a Palazzo Bocconi...Non ero a Milano in Corso Venezia, ma avevo l'emozione di trovarmi in un posto lontano fuori dal tempo e dallo spazio, raggiungibile grazie alla creatività e all'innovazione della collezione degli Objets Nomades presentata da Louis Vuitton ieri.

Questa esposizione ogni anno sempre più ampia di pezzi di arredamento da collezione in edizione limitata è ispirata dalla storica arte per il viaggio che costituisce il cuore della Maison Vuitton e che proprio grazie ad essa reinterpreta profondamente il proprio spirito essenziale.

L'esposizione di dieci stupendi Objets Nomades di Louis Vuitton ha proprio il potere di stimolare la fantasia e l'emozione per un viaggio lontano, attraverso l'esplorazione dell'arte di vivere in chiave moderna e rivoluzionaria, come il Totem Floral creato da Damien Langlois- Meurinne, una struttura che assomiglia ad un delicato albero esotico, ispirata dalla Noè Bag che in questo caso diventa il perfetto contenitore per piante e fiori.

Pezzi che stimolano un desiderio di piacere al tatto e all'utilizzo, e un'ispirazione ancora più alta, immaginandoli in ambienti propri per dare un tocco di contemporaneo e di sorpresa senza tempo, unitamente alla funzionalità che ben dodici designers hanno saputo sposare alla creatività delle proprie proposte, mantenendo comunque fortissimo il legame con la Maison e i suoi segni distintivi.

Come il Blossom Stool che sembra un vortice, fatto in legno e pelle morbidissima, e che richiama il motivo floreale del Monogramma.

Un'evoluzione del concetto di viaggio, che diventa tale anche senza muoversi da casa ma soltanto toccando la bellezza di materiali raffinati, accarezzando la plasticità delle forme e delle proporzioni, apprezzandone l'attenzione per il dettaglio e l'artigianalità, i capisaldi di tutta questa proposta creativa di Louis Vuitton.

Sono in totale ammirazione verso la capacità di questa Maison, che potrebbe essere più che soddisfatta con quello che ha saputo inventare dal 1854 fino ad oggi, e che invece riesce sempre a superare sé stessa, concedendosi nelle mani di artisti internazionali che la reinterpretano attraverso la propria visione, offrendone un'espressione inedita e unica e rafforzando al contempo il cuore del tema del viaggio.

Una collezione di 25 oggetti in edizione limitata, dall'amaca allo sgabello pieghevole, che combinano l'esperienza del design con la maestria di Louis Vuitton. Come questa stupenda Palaver Chair di Patricia Urquiola, che dimostra un'eccezionale e innovativa maestria nella lavorazione di strati di pelle perforata.

...Ti viene voglia di saltare dentro ai Cocoon colorati e come dice la parola stessa accoccolarti lì al sicuro per il resto della giornata....

...oppure sederti sulla Lune Chair disegnata da Marcel Wanders - un capolavoro di eleganza e comfort che ricorda l'interno dei bauli da viaggio...

....sorseggiando il tè appoggiato al Talisman Table disegnato da India Mahdavi - con la base pieghevole e portatile nella pelle che odora di borse - e immaginando di essere in qualche posto esotico, dall'altra parte del mondo.

Oppure semplicemente a casa propria o nel proprio giardino, viaggiando con l'ispirazione e le emozioni che soltanto i grandi ti sanno regalare.

Objets Nomades - Esposizione dal 4 al 9 aprile 2017

Palazzo Bocconi, Corso Venezia 48, Milano

Outfit: Abito e sciarpa Louis Vuitton

Accessori: Borsa Twist, bracciale e collana Louis Vuitton

Stivaletti: Fendi

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