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  • Immagine del redattoreFrancesca Chelli

Suggerimenti di stile...con eccezioni!


Essere chic ha più a che vedere con l'avere uno stile personale che con il seguire delle tendenze. La cosa migliore è fissare delle regole e poi trovare delle eccezioni che ci stiano bene.

Ogni donna deve saper scegliere uno stile, un modo di vestire che la faccia sentire a proprio agio e che le doni particolarmente, tenendo conto delle proprie caratteristiche ed imparando a riconoscere e a sottolineare i propri pregi.

Una volta scelto uno stile, si potrà poi cominciare a introdurre variazioni sul tema, scegliendo capi ed elementi magari non del tutto in linea con quello stile, anzi che possano creare qualche "incoerenza" che però ci piacciano e ci facciano sentire bene.

Fatta questa premessa generale però ecco che arriva la mia prima eccezione: la contaminazione. Io normalmente ho uno stile chic elegante, ma ogni tanto mi presento con un pantalone in pelle nera, una camicia con jabot in seta e pizzo, stivaletti bassi, cardigan pesante in cachemire, giacca di pelliccia e magari una borsa Dior in bronzo dorato. La discontinuità è divertente!

In ogni caso, qualunque sia lo stile, bisogna identificare una o due Maison di moda che riflettano il proprio gusto, indossandone ogni tanto almeno un pezzo che esalti la figura con armonia di forme ed originalità, che abbia la cura del taglio e delle proporzioni e che possieda l'importanza del pezzo unico. Questo darà un'eleganza immediata, che sembrerà naturale, spiccando allo stesso tempo, da modulare se si tratta del giorno o della sera.

Abbinare colori complementari è la via migliore per essere chic. Io per esempio non abbino mai più di due colori diversi e comunque sempre in gradazione o in combinazione tra loro. Quando mi regalo la possibilità di accostare colori forti e non necessariamente complementari, lo faccio con discrezione, stando bene attenta a non creare effetti troppo chiassosi.

Il nero è un tema eterno. Secondo Yohji Yamamoto, per esempio, non è soltanto un colore, ma è un modo di essere, un particolare atteggiamento nei confronti del mondo. Coco Chanel aveva fatto del nero una divisa, definendolo assoluto e di estrema eleganza. Un elemento nero nel proprio look, come un pantalone particolare, un cappotto, un blazer, soprattutto se dalla linea sartoriale, salverà sempre qualunque situazione, e si adatterà a qualunque stile sia stato scelto. Potrà essere la salvezza quella mattina che non sappiamo che piega dare allo stile della giornata. L'eleganza non è infatti vestire in modo formale, ma è saper indossare e portare, quasi, qualunque cosa.

Un gioiello vistoso, un rossetto rosso, una maglietta sgargiante. Nell'essere chic, è prevista anche la possibilità di indossare un elemento importante, a patto che sia l'unico, con un certo senso della misura e della compensazione. Ed ecco che qui c'è la seconda delle mie eccezioni: delle volte ci sono dei mix talmente originali che vanno al di là delle regole, e magari mi fanno un po' esagerare, sul gioiello o sull'abbinata con una borsa un po' elaborata o sgargiante. Il punto vero è che bisogna avere la sicurezza di saper portare gli accessori ed essi diventano parte integrante di sé e del proprio look.

Detto da una 'bag lover' sembra quasi scontato: con la borsa giusta, per esempio, si può lasciare il resto nella sua semplicità e discrezione, perché un accessorio importante farà tutto il resto. Io inizio spesso a vestirmi dalla borsa, e tutto il resto segue. Quando sento dire talvolta da alcune signore che per pigrizia usano sempre la stessa borsa inorridisco!!! Far ruotare le borse nei giorni della settimana in accordo con il proprio outfit deve diventare un'abitudine quotidiana, come lavarsi i denti....Confesso che lavo i denti tre volte al giorno, e talvolta mi capita di cambiare borsa anche tre volte al giorno, quando se ne presenta l'occasione!!

Le scarpe poi meriterebbero un capitolo a parte e ne parleremo senz'altro ancora. Per adesso è opportuno chiarire quale tipo di scarpe si accordino con il look scelto, anche a seconda degli impegni. Un tacco vertiginoso non va bene se si deve viaggiare, ma è decisamente indicato in situazioni formali ed eleganti. Il suggerimento da seguire è scegliere il paio che sia comodo, con pochi decori e fronzoli, che possa rendere chic molti tipi di look diversi...Poi alcune volte si può tuttavia arrivare a qualche compromesso sul tacco, che io indosso molto spesso...

Il rossetto rosso, poi, è un'icona di per sé. Rende più piene le labbra, più bianco il sorriso, e tira su il morale come poche cose al mondo.

Essere eleganti significa anche essere luminose, sicure di sé, ma soprattutto positive e pertanto sorridenti!!

E su labbra sorridenti il rossetto può fare miracoli.

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