“Chi tende continuamente 'verso l'alto' deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo , con terrore." Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere
E se fosse questa la forza dirompente che ha ispirato Wolfgang Amadeus Mozart quando ha creato e composto la leggendaria “Piccola Serenata in Sol maggiore per archi” o ha spinto Vincent Van Gogh a dipingere la straordinaria ”Notte Stellata"?
E se fosse questa la forza che ci sprona a osare nei territori sconosciuti della vita, alla ricerca di felicità e gratificazioni?
Sono al Castello del Sole, un'oasi veramente rilassante immersa in un rigoglioso parco immenso, con la più grande SPA sulla costa svizzera del Lago Maggiore.
Se dovessi decidere il sottofondo musicale che accompagni adeguatamente l'atmosfera del lago e del paesaggio circostante nella giornata di oggi, “Neve di Primavera” di Lorenzo Pescini, oppure “Nuvole Bianche” o ancora “Una mattina” di Luigi Einaudi sarebbero le mie scelte.
Questo è il mio umore mentre mi godo un massaggio energetico con olio caldo e particelle d'oro di fronte al panorama di un lago coperto da nuvole basse, un momento di pace e di introspezione, e resisto a fatica a non assopirmi. Vorrei che questo massaggio non finisse mai. L'unica consolazione è che seguiranno a breve altri trattamenti, dei quali non so ancora nulla.
In questo torpore e abbandono, pensieri vari mi attraversano.
Mi metto a riflettere su come i capolavori della vita non derivino mai da una situazione di pace interiore, così come i risultati eccellenti possano essere raggiunti soltanto quando lo spirito è in una situazione di disagio e perciò più sensibile a catturare nuovi stimoli.
Così, per quanto ogni tanto si debba fronteggiare un senso di frustrazione, sono invece da accogliere le opportunità che fanno uscire dalla propria comfort zone.
Esco velocemente dalla mia comfort zone grazie ad una doccia gelata che serve a tonificare il corpo dopo il massaggio con l'olio caldo, faccio un bagno rilassante nel Merlot dei vitigni della tenuta del Castello, e mi lascio applicare un impacco ai semi di vino, disintossicante e idratante per la pelle, mentre vengo avvolta in un tessuto speciale e fatta sprofondare a pancia in alto, sopra un lettino ad acqua che galleggia su onde sonore.
Mi lascio andare definitivamente, e l'oblio si rimpossessa di me.
Pensieri morbidi arrivano e se ne vanno. Me ne piace uno in particolare, cerco di trattenerlo, ha a che fare con l'ignoto.
L'ignoto come terreno fertile della pura creatività e della libertà dello spirito, grazie al quale si può entrare in territori sconosciuti in ogni momento dell'esistenza.
Senza l'incertezza, la vita non sarebbe che una monotona ripetizione di vecchi ricordi mentre, abbandonandosi un po' come su questo materassino e liberandosi dalla dipendenza di quanto si conosce già, si potrebbe allora arrivare a provare un senso di eccitazione, di avventura e di mistero, gioendo della magia e della bellezza della vita.
Mi risveglio. Adesso i miei trattamenti davvero stupendi sono volti al termine.
Mi sento benissimo, rilassata, ammorbidita, leggera.
Sono pronta per affrontare anche il mio senso di vertigine.
"La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare"
Jovanotti, Mi fido di te