C'è qualcosa di magico quando si abbandona la terra ferma in barca a vela e si inizia a sentire l'aria e il vento. E' proprio una sensazione magica. Essere trascinati via da una forza che non si può vedere ma che sentiamo avere un forte potere.
La brezza riempie l'imbarcazione e mette tutto in movimento con un silenzio riposante che ci fa provare meraviglia mentre guardiamo estasiati il panorama.
Non ha prezzo ammirare la terra da questa nuova prospettiva, facendoci diventare più sensibili alle venature sottili della natura e permettendoci d' improvviso di udire rumori da posti distanti, sapendo perfettamente che non abbiamo nulla a che fare con essi.
Questa è un'esperienza meravigliosa, se ci si lascia andare ad accettare qualsiasi cosa arrivi, essendo allo stesso tempo in grado di prenderne il controllo, tenendo dritta la prua, apportando piccoli aggiustamenti su questa o quella vela, cercando di capire che cosa influenzi il movimento per migliorarlo, sempre tenendo la guida senza farsi mai guidare.
Ritengo che andare a vela significhi comandare una possente forza esterna, derivandone il massimo beneficio.
E non è forse questa la metafora della vita?
Non siamo forse tutti come delle barche a vela che hanno bisogno del giusto vento per andare avanti dovendo qualche volta essere in grado di adattarci ad una forza brutale e tempestosa che deve essere controllata?
Da ragazza ho frequentato scuole di vela per anni durante l'estate ed ho avuto svariate esperienze in barca a vela nella mia vita. La più lunga, proprio prima della mia laurea in Economia alla Bocconi, è stata quando ho trascorso cinque settimane nelle meravigliose isole Grenadines ai Caraibi.
Una vacanza meravigliosa.
In quel periodo ero molto più spartana e mi bastava una piccola e morbida borsa sportiva per tutta una vacanza. Confesso che oggi non ne sarei più in grado, avendo più esigenze quando preparo la valigia.
Ma oggi sono stata invitata sull'imbarcazione a vela ideale per come sono adesso! La A80 di Advanced Yachts : la vera Ammiraglia del Salone Nautico.
Questa stupenda creazione congiunge design, eleganza, stile e massimo comfort a bordo, insieme ad una notevole funzionalità. Grazie alla sua struttura e ad uno scafo particolarmente performante garantisce prestazioni di eccellenza insieme ad elevatissimi livelli di robustezza tipici di barche che possono affrontare l'oceano.
E questa meraviglia l'oceano lo ha affrontato, vincendo l'Arc della propria categoria in una regata che dalle Canarie l'ha fatta arrivare a St Lucia - isola che mi riporta alla memoria la mia navigata nei Caraibi.
Tornata nel Mediterraneo, l'Advanced 80 è pronta per partire tra un mese per il giro del mondo che la vedrà arrivare a dicembre 2017 a Phuket, per gareggiare nella Kings Cup Regatta, la regata più prestigiosa dell'Asia.
La metafora della vita, porsi degli obiettivi sfidanti e solcare il mare dell'esistenza, scoprire nuovi orizzonti, non fermarsi mai.
Buon vento!